Un blog di esperienze, pensieri, idee che circolano tra noi genitori - maestri, assistenti, cuochi, factotum... - dei bambini di questa scuola familiare

venerdì 22 marzo 2013

Segnalazioni di libri e riviste

Con qualche mese di ritardo – ma si sa che con i bimbi si metton le cose in uno scaffale dicendo sempre “domani lo faccio, domani lo faccio… e passano i mesi – segnaliamo alcune pubblicazioni interessanti nelle quali si parla di scuole familiari, libertarie, autogestite, ecc., e anche della nostra scuolina di Monte Sole.


Sulla rivista mensile altreconomia del settembre 2012, segnaliamo l’inchiesta “Educazione su misura” di Alex Corlazzoli, che racconta di esperienze (o tentativi) di educazione parentale, libertaria, ecc., a Faenza, Padova, Caldirola (Alessandria), e poi a Monte Sole (noi!) e a Cadriano (Bologna), a L’Aquila, a Merlino, a Rocca Malatina (Modena)...

Nell’articolo su altreconomia, Alex ha pubblicato un po’ di foto della nostra scuolina, ma non ha parlato tanto di noi… l’ha fatto invece nel capitolo “L’altra scuola”, nel libro La scuola che resiste. Il futuro è dei bambini. Storie di un maestro di provincia, Chiarelettere editore, 2012. Qui Alex Corlazzoli parla della “sfida di Monte Sole”.

Cito dalla descrizione della sua “visita” alla yurta:
“Per un attimo il caos mi distrae dalle parole di Sarah. Appoggio penna e taccuino. Guardo i bambini e mi accorgo che sono felici. Le mamme sono attente ma non ossessive. Ad un certo punto cerco il mio Tratto Pen per ricominciare a prendere appunti ma non lo trovo. È sparito. Lo cerco nell’erba, tra i fogli, nulla da fare. Quando guardo Isacco, vedo le sue gambe pasticciate e capisco dov’è finita la mia biro. È libero di fare. Nessuno lo rimprovera. Nessuno alza la voce con i bambini che si arrampicano sui rami. E quando Margherita si spoglia nuda (ama essere totalmente libera), non c’è alcuno scandalo: la sua mamma chiede a Sarah consiglio e poi la convince a rivestirsi”.

Alex regala ai nostri bimbi la lettura di una storia in dialetto cremasco per arricchire la nostra raccolta 


L’immagine della nostra scuola che emerge dal racconto di Alex è, a nostro parere, troppo “edulcorata”, e le critiche che rivolge al nostro progetto (es. non ci sono bimbi “diversi”, come i bimbi di origine straniera) non colgono le tante contraddizioni in cui realmente siamo immersi nella nostra quotidianità, e a cui cerchiamo di far fronte. Ma la visita di Alex è stata troppo breve per andare davvero a fondo!!!

Infine, un’ultima segnalazione importante. Sul numero 10 (giugno-luglio 2012) della rivista gli asini c’è un interessante dossier sulle Scuole alternative in Germania. Oltre a una storia di queste scuole (Matthias Hofmann), c’è un report dell’incontro del settembre 2011 della Rete nazionale delle scuole libere alternative, a Berlino, nel quale emerge una grande maturità nel confronto e nel dibattito tra scuole “alternative” e scuola statale, e pare che lì ci siano persino dei politici attenti e interessati al mondo delle scuole libere! Infine, negli articoli di Beatrice Borri, che racconta della Freie Schule am Mauerpark di Berlino, e di Gerold Scholz (“Tra omologazione e ribellione”), ritorna una domanda molto interessante: cosa vuol dire educare alla libertà? Come definire “libertà”? I bambini devono essere “liberi da e per che cosa?”... Domande a cui, per la verità, nemmeno in Germania sembra riescano a dare molte risposte!

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